Coscienza Paleolitica - Poliamorismo

Moso - Società matriarcale e poliamorismo

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vesproscuro
view post Posted on 2/7/2012, 12:00




Salve,

leggendo le vostre discussioni e riflessioni sul poliamore anche analizzando le origini delle specie animale come bonobo e simili, volevo porre la vostra attenzione su una particolare società matriarcale della antica Cina alla quale durante il governo di Mao fu imposto il matrimonio ma adesso sono tornati alle loro origini:

I Moso si amano, ma non si sposano. Considerano il matrimonio come un attacco alla famiglia stessa». Con questa affermazione lapidaria, per il pubblico “occidentale” a cui si rivolge, Freeman ci conduce al centro della cultura moso, e della sua peculiarità principale. La cultura moso fa della separazione tra vita sentimentale e vita famigliare un principio irriducibile, l’unica eccezione concessa riguarda i funzionari di Stato, i quali hanno l’obbligo di contrarre matrimonio per fini istituzionali. Le relazioni tra uomo e donna avvengono nella più totale libertà sessuale, soprattutto da parte della donna: non esiste il concetto di proprietà della persona. Le loro relazioni affettive si basano sull’amore, sono disinteressate, non sono vincolate né da legame economico né giuridico, nella totale convinzione che non si costruisce su un sentimento così fragile come l’amore.
All’età di 13 anni avviene il passaggio alla vita adulta: la ragazza riceve il costume tradizionale, che indosserà da quel momento in ogni occasione di festa comunitaria. Riceve inoltre la chiave della “camera dei fiori”, dove porterà il suo innamorato. Anche il ragazzo riceve il costume tradizionale ma non la chiave. Nessun membro della comunità oserà infrangere la privatezza degli incontri amorosi: il rispetto della privacy è osservato da tutti. Quando due persone si piacciono, la donna conduce l’uomo nelle sua stanza dei fiori dalla quale, passata la notte, l’uomo se ne va. Per farvi ritorno il giorno dopo e quello dopo ancora. La segretezza accompagna la relazione fin quando non diventa stabile; a quel punto, la donna ne parla alla Dabu che per l’occasione prepara una cena a cui parteciperanno le donne anziane più vicine alla famiglia. Il legame tra i due innamorati è detto “unione itinerante” proprio per il suo carattere non fisso: è l’uomo a spostarsi nella casa della compagna e vi continua ad andare ogni notte finché c’è amore tra i due. Quando il sentimento si esaurisce, l’uomo torna a dormire nella sua casa materna.
L’assenza del matrimonio non ha conseguenze sulla comunità: non vivendo insieme, non ci sono contrasti. Le donne hanno il controllo del proprio corpo e della propria sessualità. I figli appartengono alla famiglia della madre, la loro educazione è affidata alla famiglia, i beni non sono in comune. I bambini non crescono con il padre biologico, anche se egli può vederli e stare con loro quanto vuole. Fino a poco tempo fa, i bambini potevano anche non sapere il nome del loro padre, ma con l’istruzione obbligatoria si è resa necessaria la paternità manifesta per poterli iscrivere a scuola. Questo fatto tuttavia, non è fonte di frustrazione nei bambini, che crescono nell’amore dei famigliari e in serenità.
L’infedeltà è anacronistica, dal momento che le coppie non si promettono mai niente a lungo. La violenza domestica non esiste, nessuno è proprietà di nessuno, si appartiene solo alla famiglia materna. La gelosia è derisa, anche pubblicamente: è un fattore culturale, non naturale. Ciò non vuol dire che tra i Moso non c’è violenza, ma questa è sporadica: si ha solo dove le coppie si sposano e coabitano. La violenza non viene occultata, ma è resa pubblica e la gestione del conflitto è regolata da una donna saggia: i Moso sono tolleranti. Sono gelosia e violenza che generano disordine, nella visione moso.


Fonte: Appunti da una presentazione del libro di Francesca Rosati Freeman, Benvenuti nel Paese delle donne, XL edizioni. Uno studio sulla società matriarcale dei Moso, minoranza etnica cinese nella provincia dello Yunnan
 
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vesproscuro
view post Posted on 2/7/2012, 12:19




L'admin mi perdoni, ho notato soltanto adesso la presenza di un precedente post sui Moso.

 
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Skamall
view post Posted on 4/7/2012, 10:41




va benissimo, Vesproscuro, qui siamo grandi fans di Francesca Rosati, siamo contenti se i thread sulle sue pubblicazioni (e appunti e commenti) sono molteplici! :D
adesso hai postato 5 volte, quindi per il regolamento di questa piattaforma puoi postare anche links ai lavori ;)

adesso devo uscire di corsa, dopo leggo, grazie :)

 
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2 replies since 2/7/2012, 12:00   75 views
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