Coscienza Paleolitica - Poliamorismo

Serafino Massoni, il matriarcato ed il patriarcato

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soulalison
view post Posted on 26/3/2012, 23:25




Vi lascio questo video interessante, di Serafino Massoni:



Nel suo canale potete trovare altri video interessanti, anche se a volte diventa un po' ripetitivo.
 
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Skamall
view post Posted on 2/4/2012, 17:28




..ma che uomo dolcissimo! è davvero piacevole ascoltarlo, grazie Soul per averlo postato. :)

mi prendo un po' di appunti nel mentre che rielaboro/digerisco la "lezione".
Serafino (che, sono certa, vorrebbe sentirsi dare del Tu da tutt@ noi) dice che per la prima volta è stato messo per iscritto da Mosé nella Legge con "non desiderare la roba degli altri e non desiderare la donna degli altri" (necessità della certezza paterna da noi scoperto con l'avvento dell'allevamento del bestiame), la base dell'etica del patriarcato e quindi della proprietà privata (di cose e donne in maniera equiparata). questo principio, quindi, viene universalmente riconosciuto come esito (e base) della cultura ebraica.

invece ci credo eccome che siano stati i Medici e gli Studiosi di Akenaton (morto pochi anni prima dell'uscita di mosé e il popolo eletto dall'Egitto), quel patriarca, a indagare e confermare per primi la paternità dal punto di vista scientifico. infatti l'attenzione (o invenzione di), a quel punto, è stata completamente spostata sul Dio maschio e unico..
che dire?! che han preso le palle di Dio al balzo.
oppure che, con il progresso, ci hanno preso per le palle a tutt@ -tranne a quei tre o quattro potenti della Terra?!
di fatto, la feconda pioggia che fa crescere la vegetazione viene dal cielo e, senza di essa, il seme non germoglia.
IMO non è da sottovalutare il fatto, fisicamente, metaforicamente e mitologicamente, che la pioggia viene dalle Nuvole. aehm.

Comandamento di cui sopra: "codificazione divina della proprietà privata"; osservazione espressa con terminologia geniale! -la proprietà privata è legittimata da jahvé.
rabbrividisco quando la Psicologia dice che gli Ebrei sono gli umani più intelligenti, mentre gli Aborigeni australiani sono reputati i meno "intelligenti" -e uno dei pochi popoli primitivi tuttora esistenti.

inoltre, mi era arrivato -interiormente- questo pensiero in passato, Serafino lo affronta: non esiste nessun "comandamento" che regoli "onora il Figlio e la Figlia". di fatto, sono tante le delusioni genitoriali che riceviamo in quanto figl@ e, certamente, altrettante ne serviamo in quanto genitori.

La Mela secondo S.M. è il frutto dell'albero della conoscenza, della consapevolezza del ruolo del maschile nell'atto procreativo. natürlich.
"si esce dall'Eden, si scende nella valle di lacrime e ci si consola con l'idea della proprietà privata" .
e: dopo il primo morso alla Mela e con la "lusinga della proprietà privata" che ogni umano apprezza, non si può tornare indietro!

Lilith: :o: :o: :o: :o: reietta, "perchè non vuole stare sempre sotto". c'è e non c'è l'allusione alla posizione assunta dalla coppia nell'amplesso; Serafino interpreta (in accordo con gli studiosi) che non fosse, in Genesi (ebraica), interessante discorrere nello specifico dell'attività sessuale monogamica, ma che servisse un mezzo metaforico per illustrare quanto ad Adamo piacesse che la sua prima "moglie" Lilith stesse "sotto" di lui.
Lilith, dimostrando senso di equità, chiede ad Adamo di fare un po' per uno, di alternarsi nello stare sopra e sotto, ma adamo rifiuta: "o sotto di me o niente!". infatti la manda via, la ripudia. e qui mi piacerebbe avvalermi della Bestemmia proletaria di cui parla Padre Balducci, ma eviterò per non risultare, come sempre, troppo prolissa.
così Jhavè, quella meraviglia di Macho Onnipotente, confeziona per adamo la donna su misura, quella a cui piacerà "stare sotto" (e possibilmente anche zitta).


COSA FARE oggi?
dice Serafino:
"Rendere dolce il Patriarcato"
la rivoluzione non serve più: non funziona.
bisogna muoversi per rendere l'impianto patriarcale il meno doloroso possibile; far diminuire il livello di sofferenza senza spargimenti di sangue. abbiamo visto spesso che le "rivoluzioni" (cioé grandi cambiamenti portati avanti con la forza), portano quasi sempre a ricadute in condizioni peggiori di quella che si è cercato di modificare.

eeee.. sì, ad Aristotile facciamo tutti tanti applausi: ha proprio vinto il primo premio in termini di scelleratezza..
(quando sono perfida sono molto elegante, nevvvvero?!)
mf_opera
 
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1 replies since 26/3/2012, 23:25   93 views
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