Stereotipi e altri luoghi comuni, il potere delle Parole

ogni termine che usiamo -in ogni circostanza: in intimità, dal dottore, coi propri figli, ecc., porta alla luce determinate sfumature mentali, culturali, storiche. alcune espressioni, nel caso della medicina alternativa e, per es., in psicomagia, indicano al terapeuta o al "malato" su quali principi mentali andare a lavorare per avviare il processo di guarigione. in altri casi, le sottigliezze della lingua svelano macigni storici risolvibili, si, ma nell'arco di qualche centinaio di anni.
sono pessimista? al contrario




pensiamoci su, dài..

Non ti sembra un po' tirata per i capelli?

indubbiamente, ma tu intendi così:

che è la frottola che ha messo in letteratura quel malato mentale di Hobbes e su cui Darwin ha appoggiato la metà del suo prezioso, ipocrita lavoro
https://paleoamorismo.blogfree.net/?t=3929254





oppure così:

che narra di come la frottola sia stata inserita nella linguistica e nella narrativa standard per essere pilotata nella "guerra tra i due sessi" a cui tutti abbiamo, a un certo punto, abboccato?

Elan, diciamo che hai avuto un imbarazzante lapsus che conferma il paragrafetto di apertura di questo thread. non sentirti offeso, sei umano.

a me per niente...
non queste almeno
tirato per i capelli sarebbe:
zoccolo: unghia grossa e dura che termina il piedi di alcuni animali
zoccola: mignotta.

Come la si mette la si mette la donna è sempre una mignotta e si c'è da rifletterci spesso quando qualcuno a cui tengo utilizza questo termine (come principale) per descrivere le azioni in negativo di una donna gli ricordo che se per gli uomini si può dire stronzo perché non dire stronza (magari aggiungendo succube del sistema patriarcale) anche per la donna?