Fausto Levantesi |
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| Penso che ci sono altre due possibilità: Una molto semplice e intuitiva: il pi greco è la costante utilizzata per trasformare il diametro di un cerchio nella circonferenza del cerchio. In altre parole con questo numero si trasforma un semplice segmento di retta (da A a B) in un cerchio (cioè senza inizio e senza fine): la metafora mi sembra più che chiara.
Un'altra invece più particolare che ho trovato io stesso: In chimica gli atomi tra di loro possono legare con due tipi di legami covalenti: - il legame "sigma", che è il legame di base e unisce gli orbitali direttamente, faccia a faccia - il legame "pi", che è un legame aggiuntivo e unisce gli orbitali perpendicolarmente. Due atomi uniti da legami sigma+pi sono più vicini e forti di due atomi uniti solamente da un legame sigma. D'altronde i legami "sigma+pi" sono i più diffusi nella chimica organica. Metaforicamente, il legame "sigma" rappresenterebbe il classico legame binario tra due persone, un legame basilare e diretto, al quale si può unire il legame "pi", cioè trasversale e indiretto, per il tramite di una terza persona, che non fa altro che rendere il legame tra le due persone ancora più forte e vicino.
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