i principi fondamentali della nostra società attuale, pescano le origini nei Veda (che hanno viaggiato dall'india al bacino mediterraneo attraverso le varie culture), e comprendono:
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l'uomo e gli dèi proni al Sacrificio per espiare la condizione di erranti, peccatori, che distruggono/uccidono per nutrirsi e sopravvivere;
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la donna e le dèe possono essere impiegate come merce di scambio o come adulatrici per ottenere dei privilegi:
Vac, la Parola, convince -grazie alla sua natura frivola- i nemici degli dèi, gli Asura, a cederle
soma, la pianta dell'ebbrezza, così da consegnarla al
brahamano; senza il
soma il rituale non poteva essere svolto. inoltre, il testo sacro dice che il soma è da pagare sennò non ha effetto nel rituale, ma dopo che il contadino ha
incassato le due mucche in cambio della pianta sacra, gli assistenti spirituali al rito lo aspettano dietro l'angolo e si riprendono le muchhe.
in un altro mito (che abbiamo capito che certi miti servono a canalizzare il pensiero delle masse umane, si?!), per porre fine a un litigio, un certo dio Tizio (scusate, ora non ricordo quale, forse Indra, ma non mi ricordo) invia al suo amico/nemico dio Caio: cibo squisito, tessuti pregiati, spezie e profumi e ben due carri straripanti di donne. salute!
i Veda sono una raccolta di scritti composti fra l'VIII e il III sec. a.c. circa.
gli Arya (gli originali ariani)discesero da nord nella valle dell'Indo aprendosi la strada nella foresta con il Fuoco: appiccandolo, tanti piccoli sentieri si aprivano e loro ne sceglievano uno al giorno per procedere verso sud e ovest, conducendo una vita nomade durante la quale l'unica loro attività (due volte al giorno: al tramonto e all'alba) era quella di svolgere il rito sacrificale ad Agni, il Fuoco, offrendoGli latte e carne (su quest'ultima aprirò apposito thread).
anche loro ci raccontano che il testo sacro è stato dettato da una divinità, Ganesh.
i testi dei Veda sono obiettivamente completi. c'è dentro Tutto, ma c'è anche il suo Contrario. questo non significa che i Veda abbiano portato solo perle di saggezza, evidentemente.
da "L'Ardore", Roberto Calasso
www.adelphi.it/libro/9788845925214"il male è ubiquo e persuasivo. ...
commedia primordiale fra i sessi...
per la prima volta con chiarezza e concisione si afferma una equivalenza: Parola-Donna-Denaro"