Coscienza Paleolitica - Poliamorismo

C.Darwin, i Veda e la Prostituzione

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Skamall
view post Posted on 30/1/2012, 18:28




it appears Sigmund Freud got it right when he observed that, “civilization” is built largely on erotic energy that has been blocked, concentrated, accumulated, and redirected.
sembra che Freud avesse indovinato quando osservò che la "civilizzazione" è costruita soprattutto sull'energia erotica che è stata bloccata, concentrata, accumulata e re-diretta.
CITAZIONE
quotings by Darwin:
“The female…with the rarest exception, is less eager than the male… [She] requires to be courted; she is coy, and may often be seen endeavoring for a long time to escape the male.

“Judging from the social habits of man as he now exists, and from most savages being polygamists, the most probable view is that primeval man aboriginally lived in small communities, each with as many wives as he could support and obtain, whom he would have jealously guarded against all other men.”

“In all societies, sex is at least somewhat ‘dirty.’

Darwin’s world. Nineteenth-century England, writes Fowles, was “an age where woman was sacred; and where you could buy a thirteen-year-old girl for a few pounds—a few shillings, if you wanted her for only an hour or two. … Where the female body had never been so hidden from view; and where every sculptor was judged by his ability to carve naked women. …Where it was universally maintained that women do not have orgasms; and yet every prostitute was taught to simulate them.”

CITAZIONE
“To keep body and mind untainted,” explains Walter Houghton in The Victorian Frame of Mind, “the boy was taught to view women as objects of the greatest respect and even awe. He was to consider nice women (like his sister and mother, like his future bride) as creatures more like angels than human beings—an image wonderfully calculated not only to dissociate love from sex, but to turn love into worship, and worship of purity.” When not in the mood to worship the purity of their sisters, mother, daughters, and wife, men were expected to purge their lust with prostitutes, rather than threatening familial and social stability by “cheating” with “decent women.” Nineteenth-century philosopher Arthur Schopenhauer observed that “there are 80,000 prostitutes in London alone; and what are they if not sacrifices on the altar of monogamy?”

la femmina dell'umano paleolitico viene ritenuta necessariamente monoandrica e, secondo darwin -individuo fortemente sessuofobo, sceglie, sentendosi molto coy cosy and choosy, il maschio mgiliore che assicuri sostentamento a lei e ai suoi figli, garantendo che solo a questo Lui ella si concederà sessualmente.

in epoca Vittoriana, la donna era considerata sacra e santa, angelicata e angelicante, pura e quasi a-sessuale. quando gli uomini non erano dell'umore di adorare la purezza delle proprie sorelle, madri, figlie e mogli, essi purgavano la loro brama con le prostitute.

ragazz@, se anche non masticate l'inglese, facciamo un attimo due conti... :rolleyes:

possiamo fare un saltone nel passato..
CONTINUA..
 
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Skamall
view post Posted on 16/2/2012, 11:20




i principi fondamentali della nostra società attuale, pescano le origini nei Veda (che hanno viaggiato dall'india al bacino mediterraneo attraverso le varie culture), e comprendono:
-l'uomo e gli dèi proni al Sacrificio per espiare la condizione di erranti, peccatori, che distruggono/uccidono per nutrirsi e sopravvivere;
-la donna e le dèe possono essere impiegate come merce di scambio o come adulatrici per ottenere dei privilegi:
Vac, la Parola, convince -grazie alla sua natura frivola- i nemici degli dèi, gli Asura, a cederle soma, la pianta dell'ebbrezza, così da consegnarla al brahamano; senza il soma il rituale non poteva essere svolto. inoltre, il testo sacro dice che il soma è da pagare sennò non ha effetto nel rituale, ma dopo che il contadino ha incassato le due mucche in cambio della pianta sacra, gli assistenti spirituali al rito lo aspettano dietro l'angolo e si riprendono le muchhe. :blink:

in un altro mito (che abbiamo capito che certi miti servono a canalizzare il pensiero delle masse umane, si?!), per porre fine a un litigio, un certo dio Tizio (scusate, ora non ricordo quale, forse Indra, ma non mi ricordo) invia al suo amico/nemico dio Caio: cibo squisito, tessuti pregiati, spezie e profumi e ben due carri straripanti di donne. salute! :angry:



i Veda sono una raccolta di scritti composti fra l'VIII e il III sec. a.c. circa.
gli Arya (gli originali ariani)discesero da nord nella valle dell'Indo aprendosi la strada nella foresta con il Fuoco: appiccandolo, tanti piccoli sentieri si aprivano e loro ne sceglievano uno al giorno per procedere verso sud e ovest, conducendo una vita nomade durante la quale l'unica loro attività (due volte al giorno: al tramonto e all'alba) era quella di svolgere il rito sacrificale ad Agni, il Fuoco, offrendoGli latte e carne (su quest'ultima aprirò apposito thread).
anche loro ci raccontano che il testo sacro è stato dettato da una divinità, Ganesh.
i testi dei Veda sono obiettivamente completi. c'è dentro Tutto, ma c'è anche il suo Contrario. questo non significa che i Veda abbiano portato solo perle di saggezza, evidentemente.

da "L'Ardore", Roberto Calasso
www.adelphi.it/libro/9788845925214
"il male è ubiquo e persuasivo. ...
commedia primordiale fra i sessi...
per la prima volta con chiarezza e concisione si afferma una equivalenza: Parola-Donna-Denaro"

 
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2 replies since 30/1/2012, 18:28   88 views
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