Toppi |
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| -.- Penso che un uomo, un vero uomo, sia tale se per primo si rende conto di dover attivamente prendere le distanze da quanto altri uomini hanno fatto e (tristissimo) continuano a fare. E sì, gli tocca anche se innocente farlo "attivamente" almeno fin quando la violenza degli uomini sulle donne sia scesa più o meno al livello di quella delle donne sugli uomini nella società. Del resto allo stesso modo alle donne tocca ancora di dimostrare attivamente di "avere fegato spina d'orsale e cervello". Sempre parlando generalmente è ovvio. Forse non è giusto ma del resto frignare è inutile: il guaio non l'abbiamo combinato noi ma le generazioni passate (almeno in parte) tuttavia così è e ingiusto o meno che siamo noi a pagare non ha importanza quel che conta è che se vogliamo migliorare le cose ci tocca di pedalare! E allora pedaliamo. Poi io non credo nella divisione maschio-femmina se non in alcuni specifici e piccoli ambiti, tuttavia certamente nel nostro mondo a livello sociale bisogna acnora farci i conti e solo quando saremo mondati dell'infamia che ci ha infangati da una parte e dall'altra (certo gli uomini sono accusati di tante infamie, ma anche venire considerate vittime designate o fuscelli in balia del buon cuore non è tanto gradevole) potremmo andare oltre definitivamente a queste divisioni e discussioni inutili
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