Omofobia

l'articolo non lo dice e io non mi ricordo se l'ho letto.. o se l'ho pensato io..

..ma non potrebbe esserci la possibilità che queste persone omofobiche da piccole (lo si è da bambin@, lo gggiuro!) siano state messe "in imbarazzo" in qualche modo da persone, magari adult@, dello stesso sesso?

un papà che diventa tale in un contesto "refrigerato" da una cultura repressiva, giocosamente e in buona fede farà il solletico al pisellino del bambino (il tatto, massaggio o gioco, aiuta il bebé a prendere consapevolezza delle parti che compongono il proprio corpo; inoltre per i maschietti è necessario "aprire" il pene per poterlo pulire al meglio) il quale, sommando la qualità di quel tatto o l'assenza totale di quel tatto (forse ovviato da una circoincisione?) alla mentalità circostante, trarrà la conclusione che il contatto con individui del proprio sesso sia riprovevolmente repellente(ma che parola è?!!).

conosco padri che "non riescono" a far scorrere la pelle sul pisellino del neonato per pulirlo sentendosi in colpa di commettere qualche specie di "oltraggio", così le mamme intervengono.
IMO non sono una psicologa, ma se alle mamme passa interiormente lo stesso sentire del padre mentre puliscono il pupo, al figlio potrebbe arrivare, ogni giorno, uno costrutto.. patologico riguardante il rapporto con il proprio fallo e la propria sessualità..ma, ripeto, io non sono una Dott.

non è comune trovare una donna omofobica, è molto più immediato trovare uomini omofobici; le donne si abbracciano, si baciano e si dicono TesorA pur non essendo omosessuali!