Coscienza Paleolitica - Poliamorismo

Totemismo, e Culto della Maternità

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Skamall
view post Posted on 18/3/2012, 11:54




secondo Mario Alinei "il Totemismo è la più antica religione del mondo che assegna a tutti gli aspetti della natura che hanno un ruolo importante nella sussistenza del gruppo -animali, piante e altre espressioni naturali- il ruolo di Antenato, Parente, Eroe, Protettore sia individuale che di gruppo e come tale oggetto di culto e allo stesso tempo marcatore di identità".

nel nostro Paleolitico celebravamo rituali per proteggere e auspicare il rifiorire, per es., delle piante selvatiche importanti per il nostro sostentamento.

Lévi-Strauss non ha considerato che se, come egli scrive, il T. è "un'illusione semantica" e, quasi banalmente lo cita come un "sistema classificatorio", esso è cmq il più antico che esista ed è il substrato da cui sono nate le espressioni religiose e spirituali che ne sono seguite. di fatto tutti i monoteismi e tutte le religioni in genere sono sistemi classificatori.
esiste poi la scienza che è un sistema classificatorio non-religioso.

nel Totemismo gli animali vengono eretti a totem poichè da loro dipende la sussistenza di tutti, compresa quella della Madre -"ciò che faceva convergere la madre di tutti noi con il Totem".

questa Madre risale a 35Kaf (mila anni fa)
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Skamall
view post Posted on 29/3/2012, 16:01




"per chi canta il Lupo" da W.Maioli
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Skamall
view post Posted on 3/4/2012, 17:50




si presume che durante gli antichi rituali (e affini), gli strumenti musicali coinvolti fossero molti; quello che maggiormente mi ha colpito nell'unica sessione di studio dei suoni paleo che ho frequentato finora, è stato il Rombo.
è davvero affascinante, mi è rimasto particolarmente..simpatico e sono contenta di condividere qui:

www.soundcenter.it/rombo01.html
CITAZIONE
Rhombus, il rombo volante, generalmente chiamato in inglese bullroarer, muggito del toro, un aerofono a rotazione aerea, è lo strumento sonoro considerato “sacro” per eccellenza, uno dei principali simboli sonori archetipi.
Presente nella preistoria , nel mondo antico e presso i popoli primitivi di tutto il mondo dove viene impiegato per i medesimi misteriosi scopi rituali di iniziazione.
Il suono viene prodotto dalla rotazione aerea della tavoletta, che generalmente è costruita in legno, oppure in bambù, osso, corno, pietra e persino con le piume.
Suono archetipo primordiale dai potenti effetti psicoacustici capace di agire a livelli profondi sui nostri meccanismi biologici di reazione agli stimoli sonori, infatti questo suono suscita ancor oggi in chi lo ascolta, un intimo e inquietante stupore.
Il rombo con il suo movimento circolare, crea effetti ottici e sinestetici come uno stroboscopio: quando si varia la sua velocità di rotazione si ottengono differenze di frequenza e variazioni ritmiche.

Anche i disegni sui rombi (che sono simboli sonori archetipi), come quelli sulle due facce delle ali delle farfalle, concorrono a creare effetti cinematici.

Lo strumento sonoro chiamato rombo volante costituisce per i suoi straordinari significati simbolici, artistici, e culturali un patrimonio comune dell’umanità.

 
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Skamall
view post Posted on 8/4/2012, 15:05




è possibile costruirsi il proprio Rombo fai-da-te per i primi esperimenti:
seghettare con l'alternativo o qualsiasi seghetto a mano, un forma romboide (senza spigoli!) di cm 4x18 circa da un foglio di compensato (per es. il fondo delle cassette della frutta); forare un'estremità e farci passare una cordella semplice; fermarne bene un'estremità al foro nel compensato.

facendo attenzione a non mutilare i presenti :lol: , si faccia ruotare il rombo reggendo la cordicella a 40-50cm di lunghezza (dal nodo che la assicura bene al Rombo) alla/e velocità che si desidera.

consiglio: osservate le vostre impressioni quando inizierete ad avvertire il suono emesso.. :)

dal link del Soundcenter:
CITAZIONE
un gruppo di ricerca e studio che possa rintracciare i diversi rombi volanti presenti in tutto il mondo (vedi ricerca sulle 128 immagini di rombi raccolte da Walter Maioli, Fred Gales e Frans Evers ) riportarne le misure, il peso e altri dati che purtroppo non sono riportati sulle ricerche sinora raccolte e divulgate. Così stendendo un inventario e una catalogazione approfondita dei rombi volanti, potremo realizzare un’opera totale, di carattere universale e dare al “villaggio globale” un tassello, un punto culturale in più, qualcosa di veramente “globale” che appartiene a tutta l’umanità sin dalla preistoria.

 
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Skamall
view post Posted on 18/4/2012, 19:47




lascio in sospeso il discorso sul rombo psico-attivo.
ho trovato questa bellissima Madre, che poi è un Nonna, un'Antenata:
xiwang
potremmo dire che è una delle più antiche "divinità" della Cina poichè questo è il termine che, da millenni, abbiamo scelto per convenzione, ma..

CITAZIONE
Mu vuol dire "madre" e Wang, "sovrana"

Il dizionario classico Erya dice che il termine wangmu era usato come onorifico per le antenate. L'antico commentatore Guo Pu spiegava :"Si aggiunge wang per onorare tutte le antenate". Un'altra glossa spiega che il significato era "grande". Paul Golden indica che comunemente i cinesi usavano Wang: "Per denotare spiriti di ogni genere" e potere divino. Propone una traduzione del nome della Dea: "Spirito-Madre dell'Ovest".

http://energiaearmonia.blogspot.it/p/la-sc...-dellovest.html
un grazie ad Ana che lo ha tradotto
www.suppressedhistories.net/goddess/xiwangmu.html

abbiamo iniziato a seppellire i nostri morti (e quindi a venerare gli Antenati) almeno 130Kaf insieme ai nostri rivalutati nonni Neanderthal. (mi trovo d'accordo con Pievani sul fatto che Homo sapiens sapiens sia un ibrido di sapiens arcaico e neanderthal; per evenutali discussioni c'è il thread su Pievani in sezione Preistoria)
risalgono a 35kaf i primi ritrovamenti di santuari iniziatici e la preparazione rituale dei cadaveri.

 
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Skamall
view post Posted on 10/5/2012, 17:08




venus_of_dolni_vestonice
forse la più antica Madre in ceramica :)
cotta 29/25Kaf; rep. ceca.
 
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Skamall
view post Posted on 22/6/2012, 14:40




in veste di turista ho scoperto un luogo dedicato alla Madre nel bel mezzo di un castagneto. eh si.
affianco agli enormi massi (il principale oggi sovrastato da una croce di ferro incementata sul suo apice) a cui si intrecciano antiche radici di alberi che hanno lasciato buttoni, si erge una piccola Cappella privata (dài, non fate battute paleolitiche: la Cappella è una specie di chiesina cattolica privata che si trovi nel terreno di una determinata famiglia); all'interno di essa -una struttura mooolto ben curata e seguita- ci sono alcuni quadri fra i quali una cornice dorata che riporta il testo che ho copiato poi qua.

mi è risultato interessante notare, riflettendo dopo aver letto il simpatico componimento dei divoti della Madre vissuti in quella zona più di cent'anni fa, di quanto il Femminile sia allora stato portato, in 5mila anni di società agricola, a ..estroflettere tutte le proprie migliori caratteristiche agendo ..bonariamente, quasi con..furbizia ammaliante (Le piove diletto dagli occhi) per (influenzare) placare l'ira di un Maschile che facilmente si arrabbia, si infiamma e si arma; Lei gli parla in modo "soave" e "pietoso".

si riconosce l'antico "lignaggio" del Totemismo, quello in cui la sopravvivenza (salvezza) dipendeva dalla Donna-totem e la donna-umana le quali definivano, in un certo senso, gli avvenimenti sociali (nascita e accudimento piccoli, e per es. accordi/scambi fra i Clann) ed economici (già solo: amministrazione del cibo per preparazione o conservazione e poi ridistribuzione); MA si riconosce chiaramente il passaggio da una Donna/Madre che può manifestarsi in modo feroce (per es. la Morte), a una Madre di "esclusiva consolazione", di "materno affetto" per il Maschile che, con la rivoluzione neolitica, diventa guerriero, non più cacciatore o fauno.

sono cinica?! naaaa, pensiamo a Khalì nelle sue rappresentazioni "feroci".. la mitologia ci narra di una Donna che tagliava la testa (immagine amata dagli induisti per il noto collegamento mente/ego) a chi non rigava dritto: l'elemento della lingua a penzoloni di Kalì, cioè del Femminile domanto da Shiva, appare al termine del mito..

ad ogni modo, nonostante la storicamente-ovvia cristianizzazione di questa Madre, il componimento mi ha fatto sorridere -soprattutto quando accenna ai sentieri scabrosi percorsi dai lassi peregrini!
inoltre, subito dopo averlo letto, ho percepito una mia reazione diversa di fronte al ritratto splatter di un Gesù (con le spine che lasciano sgorgare sangue a fiotti dalla fronte e la sua espressione inebetita dal dolore e dalla morte che avanza) appeso nell'immediata vicinanza della preghiera alla Madre.. :rolleyes:

CITAZIONE
A
Maria Santissima
Venerata nel santuario di Noceto
Che i fedeli
Nel maggio 1884
Onorarono con quotidiano pellegrinaggio
Un divoto

Sonetti

Raccolti all’ombra delle tue grand’ale
non si trema, Maria, no, non si pave;
e si avvien che Dio l’arco e lo strale
talora sovrasti minaccioso e grave,

Tu Grande Madre d’amore, Madre immortale,
sì pietosa gli parli e sì soave,
che in suo cuor la tua voce ognor prevale,
ognor ne volgi a tuo piacer la chiave.

Tu con un guardo di quei rai pietosi
che ispirano bontà, piovon diletto,
fai che ceda al perdono e l’arco posi.

Tu gioia e speme di questo mar di pianto,
degna sei pur che al tuo materno affetto
del più tenero amor si sciolga un canto.

E il canto risuonò da mane a sera
tra i figli tuoi, tra i figli tuoi pietosi
nei dì che il mese, onor di primavera
colorava per Te fiori odorosi.

E Tu l’udisti la divota schiera
con vece alterna, per sentieri scabrosi
ripeter la dolcissima preghiera
che i lassi peregrin rende animosi.

Or che la prece e il canto a Te salìo,
or che dei nostri fior compiuto è il serto,
Benigna arridi, o Madre, al suol natìo.

De’ tuoi divoti accogli in dono il cuore,
e come voto alle tue glorie offerto
ti sia pegno di fe’, pegno d’Amore.

 
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