Coscienza Paleolitica - Poliamorismo

Sex at Dawn, il sesso delle origini

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soulalison
icon1  view post Posted on 17/2/2012, 13:55




Articolo preso da: Gruppo Facebook "Polyamory Italy Poliamore Italia"

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CITAZIONE
I lettori che hanno dimestichezza con la letteratura recente sulla sessualità umana riconosceranno quella che chiamiamo narrativa standard dell'evoluzione sessuale nell'uomo (d'ora in poi abbreviata in "narrativa standard"). Funziona grossomodo così:

1. Ragazzo incontra ragazza.
2. Ragazzo e ragazza soppesano il reciproco valore riproduttivo in base ai rispettivi scopi e capacità:
Lui va cercando segni di giovinezza, fertilità, salute, assenza di precedente esperienza sessuale e probabilità di fedeltà sessuale futura. In altre parole, la sua valutazione punta a trovare una compagna giovane, fertile e in salute con molti anni di capacità riproduttiva davanti a sé e nessun figlio "pregresso" a consumare le sue risorse.
Lei va cercando segni di ricchezza (o quantomeno prospettive di ricchezza futura), status sociale, salute fisica e probabilità di restare al suo fianco per proteggere e provvedere ai loro figli. Il suo uomo deve poter e voler provvedere materialmente per lei (specialmente durante la gravidanza e l'allattamento) e per i loro figli (quel che si chiama investimento genitoriale maschile).
3. Ragazzo ottiene ragazza: supponendo che soddisfino le reciproche esigenze, i due si "accoppiano", formando un legame di coppia a lungo termine – la "condizione fondamentale della specie umana", secondo il famoso autore Desmond Morris. Una volta che il legame di coppia è formato:
Lei sarà sensibile agli indizi che lui stia pensando di lasciarla (vigile verso i segnali di infedeltà che comportano intimità con altre donne, minacciando il suo accesso alle risorse e alla protezione di lui) – tenendo nel frattempo un occhio aperto (specialmente intorno all'ovulazione) per qualche scappatella con uomini geneticamente superiori al marito.
Lui sarà sensibile ai segnali di infedeltà sessuale di lei (che riducono la sua fondamentale necessità di certezza della paternità) – approfittando nel contempo di opportunità sessuali di breve corso con altre donne (essendo il suo sperma facile da produrre in abbondanza).

I ricercatori sostengono di aver confermato queste linee guida di base attraverso studi condotti in tutto il mondo nell'arco di diverse decadi. I loro risultati sembrano supportare la narrativa standard dell'evoluzione sessuale nell'uomo, che sembra essere molto sensata. Ma così non è.

Mentre non vogliamo mettere in dubbio che tali modelli di comportamento si riscontrano in diverse parti del mondo moderno, non li vediamo tanto come elementi della natura umana, quanto come adattamenti a condizioni sociali – molte delle quali furono introdotte con l'avvento dell'agricoltura non più di diecimila anni fa. Questi comportamenti e preferenze non sono tratti biologicamente programmati della nostra specie: sono la prova della flessibilità del cervello umano e del potenziale creativo della comunità. Per fare soltanto un esempio, sosteniamo che la preferenza apparentemente universale delle donne per gli uomini con accesso alla ricchezza non sia il risultato innato dell'evoluzione, come affermato dalla narrativa standard, bensì un semplice adattamento comportamentale a un mondo in cui gli uomini controllano una fetta sproporzionata delle risorse disponibili. Come vedremo in dettaglio, prima dell'avvento dell'agricoltura un centinaio di secoli orsono, le donne avevano normalmente accesso a tanto cibo, protezione e supporto sociale quanto gli uomini. Vedremo che gli sconvolgimenti nella società umana derivanti dal passaggio alla vita stanziale in comunità agricole hanno portanto un mutamento radicale nella capacità di sopravvivenza femminile. All'improvviso, le donne si sono trovate a vivere in un mondo in cui hanno dovuto barattare la propria capacità riproduttiva in cambio delle risorse e protezione necessarie alla loro sopravvivenza. Ma queste condizioni sono molto diverse da quelle in cui la nostra specie si era evoluta in precedenza.

È importante ricordare che se considerati entro tutto l'arco della nostra esistenza come specie, diecimila anni sono un attimo fuggente. Anche ignorando i circa due milioni di anni trascorsi dall'emergere della specie Homo, in cui i nostri diretti antenati hanno vissuto in piccoli gruppi sociali di raccoglitori, l'uomo anatomicamente moderno esiste, si stima, da almeno 200.000 anni. Con la più remota traccia di agricoltura risalente all'8000 aC circa, la quantità di tempo che la nostra specie ha trascorso vivendo in società agricole stanziali rappresenta solo il 5% al massimo della nostra esperienza collettiva. Fino a poche centinaia di anni fa, il mondo era ancora perlopiù occupato da raccoglitori.

Così, per tracciare le radici profonde della sessualità umana, è vitale guardare al di sotto della sottile crosta della nostra storia recente. Fino all'agricoltura, gli esseri umani si sono evoluti in società organizzate intorno all'insistenza sulla condivisione di più o meno tutto. Ma tutta questa condivisione non fa di nessuno un nobile selvaggio. Queste società pre-agricole non erano più nobili di voi quando pagate le tasse, o il premio dell'assicurazione.

La condivisione universale, imposta culturalmente, era semplicemente il modo più efficace per la nostra specie intensamente sociale per minimizzare i rischi. Condivisione e interesse personale, come vedremo, non sono esclusivi. Quello che molti antropologi chiamano egalitarismo feroce era il modello di organizzazione sociale predominante nel mondo per molti millenni prima dell'avvento dell'agricoltura.

Ma le società umane sono cambiate radicalmente quando cominciarono a coltivare la terra e allevare animali addomesticati. Si sono organizzate intorno a strutture politiche patriarcali, alla proprietà privata, a insediamenti densamente popolati, a un mutamento radicale nello status delle donne, e ad altre configurazioni sociali che insieme rappresentano un disastroso enigma per la nostra specie: la crescita demografica è esplosa, mentre la qualità della vita è sprofondata. Il passaggio all'agricoltura, scrive Jared Diamond, è una "catastrofe dalla quale non ci siamo mai ripresi".

Diversi indizi suggeriscono che i nostri antenati pre-agricoli (preistorici) vivessero in gruppi in cui gli individui più maturi avrebbero avuto diverse relazioni sessuali in corso in ogni momento. Per quanto spesso casuali, queste relazioni non erano prive di significato. All'opposto: rinforzavano legami sociali fondamentali per mantenere unite queste comunità altamente interdipendenti.

Abbiamo trovato prove schiaccianti di questa sessualità preistorica decisamente aperta e amichevole nei nostri stessi corpi, nelle abitudini di poche società che ancora vivono in relativo isolamento ma anche in ambiti sorprendenti della cultura occidentale contemporanea. Mostreremo come il nostro comportamento a letto, le preferenze pornografiche, le fantasie, i sogni e le risposte sessuali tutte supportano questa riconfigurazione delle nostre origini sessuali. Tra le domande a cui troverete risposta nelle pagine seguenti abbiamo:

● Perché la fedeltà sessuale a lungo termine è così difficile per tante coppie?
● Perché la passione sessuale spesso svanisce, anche quando l'amore si approfondisce?
● Perché le donne sono potenzialmente multiorgasmiche, mentre gli uomini spesso raggiungono l'orgasmo troppo in fretta e poi perdono interesse?
● La gelosia sessuale è una parte inevitabile e incontrollabile della natura umana?
● Perché i testicoli umani sono molto più grandi di quelli dei gorilla, ma più piccoli di quelli degli scimpanzè?
● La frustrazione sessuale può farci ammalare? In che modo la carenza di orgasmi ha dato luogo a una delle malattie più comuni nella storia, e come veniva trattata?



Edited by soulalison - 17/2/2012, 17:14
 
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