anni fa ho letto il racconto, oggi sono contenta di riassumerlo qua e condividerlo con voi.
la mamma stava stirando; suo figlio, dapprima pensieroso, all'improvviso esordì con: "mamma, quest'anno voglio regalare un valentino a ognuno dei miei compagni di classe". la mamma rimase un istante col respiro teso -questa idea non potrà che nuocere a mio figlio; nessuno dei suoi compagni di classe gli è affezionato, nessuno condivide niente con lui per via del suo piccolo handicap; nessuno gli regalerà un bigliettino di valentino, e lui pensa di regalarne a ogni compagno..- "tesoro, non so se è una buona idea, i tuoi compagni sono tanti, come farai a preparare bigliettini di valentino per tutti?". "potresti aiutarmi tu, mamma, ti prego, ci tengo tanto...". -se non lo aiuto ci rimarrà male...la mamma non rifiuta mai collaborazione, ma se lo aiuto e lui porta i valentini a scuola soffrirà nel vedere che nessuno dei suoi compagni si sarà ricordato di lui...-
detto fatto, il bimbo aveva già recuperato cartoncino colorato e carta velina, nastrini e glitter dal cassetto della sala. la mamma si arrese davanti alla sua risolutezza e si sedette con lui per aiutarlo.
la mattina del fatidico giorno il bimbo mise nella cartella tutti i bigliettini di valentino che aveva confezionato con amore, baciò la mamma e uscì per recarsi alla fermata del pullmino. la mamma restò sulla soglia a guardarlo mentre si allontanava -ecco, oggi vivremo l'ennesima sconfitta, ancora un'altra offesa...-
le ore passarono.
nel silenzio della casa, la mamma sentì il bus della scuola che riportava gli studenti fermarsi all'angolo della strada. si avviò malinconica verso la porta, la aprì; era pronta a scorgere la tristezza, anzi il pianto dirotto sul viso del ragazzo. vide suo figlio che scendeva dal pullmino ed era sorridente, raggiante; si era buttato la cartella su una spalla e correva verso casa gridando "nemmeno uno mamma, nemmeno uno!" corse ancora per qualche metro e aggiunse "non ne ho dimenticato nemmeno uno!!!"
buon dì di Valentino a Tutt@!
